@Nicolò151 buonasera
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Per il locatore breve non esiste la possibilità di rinunciare all'applicazione della ritenuta fiscale del 21% da parte dell'intermediario. E' un obbligo al quale non è possibile sottrarsi.
Sarà poi solo in sede di dichiarazione che ciascun comproprietario potrà optare, o meno, per la cedolare secca (oppure potrà scegliere di far concorrere il 95% del canone di locazione lordo al reddito complessivo da assoggettare a tassazione ordinaria).
Non è possibile pubblicare un annuncio che comprenda tutti i comproprietari, ciascuno con il proprio codice fiscale.
La ritenuta fiscale del 21% verrà calcolata sull'intero canone di locazione lordo imputandola al comproprietario locatore (che ha pubblicato l'annuncio e fornito il suo codice fiscale) e rilasciando la CU a suo nome.
In sede di dichiarazione ci saranno due percorsi diversi.
Solo il comproprietario locatore potrà scomputare la ritenuta subita dal proprio reddito complessivo o chiedere il rimborso della maggior ritenuta subita sulla quota di reddito a lui non imputabile
Gli altri comproprietari dovranno assoggettare a tassazione il reddito ad essi imputabile pro-quota in sede di dichiarazione applicando la cedolare secca o il regime ordinario di tassazione. (Circ. 24E 2017).
In altre parole, per gli altri comproprietari si presenta la medesima situazione esistente ante applicazione della ritenuta fiscale (pagamento saldo cedolare periodo di imposta e pagamento acconti cedolare anno in corso).
Allo stato, non ci sono altre soluzioni.